Per definizione, la frequenza cardiaca indica il numero di battiti cardiaci al minuto. La frequenza cardiaca si esprime comunemente in due modi: come numero di battiti cardiaci al minuto e come percentuale della frequenza cardiaca massima.
LA FREQUENZA CARDIACA È LA TUA METRICA DI ALLENAMENTO PERSONALE
La frequenza cardiaca è utile per analizzare le prestazioni sportive. Quando ti alleni con la frequenza cardiaca, puoi monitorare e controllare l’intensità dei tuoi allenamenti.
La frequenza cardiaca è un indicatore preciso dello sforzo cui viene sottoposto il corpo e può essere determinata da diversi fattori. Alcuni di questi fattori sono:
Livello di allenamento
Gli atleti abituati all’allenamento aerobico hanno muscoli cardiaci più efficienti. La capacità del ventricolo sinistro è maggiore e i muscoli ventricolari sono più forti, in grado di generare un volume sistolico maggiore. Un alto volume sistolico si traduce in frequenza cardiaca a riposo e frequenza cardiaca di allenamento minori.
Temperatura
Se la temperatura sale, aumenta la necessità del corpo di raffreddarsi e il flusso del sangue viene diretto più vicino alla superficie epidermica. L’accelerazione della circolazione richiede un battito cardiaco più veloce e di conseguenza fa aumentare la frequenza cardiaca. Quando l’aria è più fredda, la circolazione nelle parti periferiche del corpo diminuisce e il cuore deve lavorare di meno per regolare la circolazione del sangue, con la conseguente diminuzione della frequenza cardiaca.
Disidratazione
In caso di disidratazione, la quantità di plasma nel sangue diminuisce e il cuore deve pompare più rapidamente del normale per portare ossigeno e sostanze nutritive ai muscoli nelle parti periferiche del corpo e mantenere una temperatura corporea adeguata. Per questo motivo, la frequenza cardiaca tende ad aumentare in caso di disidratazione.
Misurazione della frequenza cardiaca
Ci sono due metodi per misurare la frequenza cardiaca. Uno consiste nell’utilizzare un cardiofrequenzimetro con una fascia toracica che misura il segnale ECG. In questo caso, misurare la frequenza cardiaca significa misurare l’attività elettrica del cuore.
Un altro metodo di misurazione della frequenza cardiaca è la lettura ottica del battito sulle arterie, ad esempio con un cardiofrequenzimetro da polso (presente ormai in moltissimi orologi). In questo caso misuriamo le pulsazioni che vengono prodotte dal battito cardiaco.
Il problema di quest’ultimo metodo sono le numerose variabili che entrano in gioco. La misurazione potrebbe essere più o meno accurata in base a colore della pelle, presenza di tatuaggi e, soprattutto movimenti eseguiti. Nel caso di movimenti che non implicano un grande utilizzo del polso (come corsa, bici, ecc.) le misurazioni sono piuttosto accurate. Aggiungendo però movimenti esplosivi, veloci e che implicano l’utilizzo di questa articolazione (sollevamento pesi, ginnastica, ecc.) l’accuratezza viene a meno.
Al momento l’unico modo per misurare in maniera accurata allenamenti di CrossFit è il primo, ovvero tramite l’utilizzo di una fascia toracica.
FONTI
- Polar [ https://www.polar.com/it ]